Noi tessili - Oggi lavoro, non posso lavorare

Appena terminato l'episodio "il busciardino" mi sono recato presso l'altro cliente in Brasile, quello dove c'era $fido meccanico$


Appena la mi sono messo comodo ad aspettare,

$fido meccanico$ mi aveva già avvisato che il cliente non aveva fretta di avviare la macchina...

...che in se stessa era finita e pronta per l'avviamento, la taratura e le prove di accettazione;

ma c'era sempre un contrattempo per terminare le operazioni finali:

una volta mancava l'elettricista per il collegamento alla rete

una volta mancava l'aria compressa

una volta mancava... il cliente, per chiedergli spiegazioni ed aiuti


dopo un po' di giorni sono riuscito ad ottenere dal cliente la promessa che almeno mi avrebbero collegato l'aria compressa, per provare almeno le "cose" pneumatiche...

...domani...


che poi "domani" non c'era l'idraulico, oppure non si può fermare la produzione per mettere un Tee sul tubo dell'aria compressa, lo faremo sabato...

...che invece sabato l'idraulico non ha fatto gli straordinari...

...avete capito il concetto


Dopo vari giorni in questa maniera (pagato, almeno) qualcuno ha avuto pietà di noi e ci ha spiegato l'arcano:


Il cliente ha preso la macchina con un finanziamento in dollari, ma in questo momento il dollaro è alto, e in Brasile i fenomeni "finanziari" sono notevoli, inflazione anche del 1 o 2 percento, al "giorno", prezzi nei negozi scritti col gesso su una lavagnetta e cambiati anche due volte al giorno.

Fino a che il dollaro rimane alto non conviene al cliente di avviare la macchina e cominciare a pagarla in dollari, si aspetta una qualche evoluzione che ribalti la situazione e alzi la valuta locale a scapito del dollaro.


Allora si avvierà la macchina, non prima; mi dicevano che manca poco, basta attendere non so quale avvenimento politico.


Per intanto giunge una telefonata disperata dal primo cliente:

La macchina non va, urge il mio intervento

Si mettono d'accordo tra "clienti" e viene un'auto a prendermi


Arrivo sull'impianto, metto su "on" l'interruttore generale del caricatore, mi domandando chi,  tra il cliente e $busciardino$, non sapesse leggere; e torno per una notte nel mio albergo di prima...


...a seguire la sera $busciardino

che non si scoli troppa Cachaça, e rimanga abbastanza "diritto" da trovare ancora una volta la strada per rientrare in albergo

(è già successo che dormisse per strada; e l'albergatore, originario di Lucca, se lo andasse a cercare la notte)


Intanto che faccio questo mi domando seriamente come sia possibile che in ditta $furbone$ sia così entusiasta di un tale "scansafatiche incapace ed approfittatore"...

...mai trovato risposta.


Nella ormai consueta telefonata serale a $fido meccanico$ egli mi dice che il vento è cambiato: arrivata aria compressa, arrivato elettricista, arrivato tessuto per collaudare, arrivato il cliente per vedere, domani si collauda.


Così, di colpo...


...Il giorno dopo...

(so esattamente il giorno, se ne parlava fino nel distributore di benzina dove abbiamo fatto il pieno per tornare dal secondo cliente: "Ieri ha dato le dimissioni il giudice Di Pietro")

...arrivo sull'impianto in tempo per sentirmi dire da $fido meccanico$: macchina accettata, torniamo a casa...


Io sono rimasto col dubbio che ci fosse sotto un'ennesima pastetta di finanziamenti internazionali più o meno dirottati...


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