Quando ero roboticista - se va non toccarlo, se non va non toccarlo

Un giorno, tanto tempo fa, c'era un'azienda che faceva "cosi saldati".

Naturalmente, per saldarli, usava un $drago a corrente$

E periodicamente aveva problemi

E periodicamente uno di noi, $cavalieri erranti$, balzava sulla sua fida "306" e andava a "domare il drago"

Alle volte, ma sempre più spesso, capitava che dopo pochi giorni il $drago a corrente$ si imbizzarrisse di nuovo e richiedesse un nuovo intervento

Si era quasi arrivati non dico alla quotidianità, ma sulla volta a settimana


Un brutto giorno va $ser Andrea$, uno apparentemente abbastanza bravo


In poche ore ha domato il drago, che faceva saldature "soffiate", consumando una quantità notevole di ricambi.

Visto che oramai si è fatto pomeriggio (le 14, ma per $ser Andrea$ era tardi) decide di chiudere l'intervento con reciproca soddisfazione e se ne torna nel suo castello, occhio, non in ditta


Non sono ancora le 17 che il cliente telefona tuonando: Il robot ha ricominciato, non si fa' così, è ora di rimettere a posto in via definitiva i suoi due robot, e altre storie simili


$capo$ decide che il giorno dopo vado io, diretto, parto da casa e vado subito dal cliente


Il giorno dopo sono la, meditabondo...

meditavo che sarà anche vero che $ser Andrea$ è uno scansafatiche da manuale, ma della saldatura ne sa più di me

quindi se non c'è riuscito lui, io ho poche speranze

ERGO: devo cambiare punto di vista


Arrivo sull'impianto e i due turnisti (due turnisti su due robot, ma lavoravano in simbiosi) fermano subito la produzione e mi dicono:

Ha ricominciato a "soffiare"


io penso: "Merd..., non so bene cosa farci, devo prendere tempo"


Gli rispondo: "voglio vedere bene, andate avanti a produrre"


Urla e strepiti e lamentazioni e pianto e stridor di denti:

Ma come... fa pezzi difettati, ci vuole un sacco di tempo a ripararli, è ora di smetterla, mi scappa la pipì...

e poi ancora, ma taglio su, non riporto tutte le loro lamentazioni


$prode cavaliere$:Io VOGLIO vedere un ciclo completo


Eccomi accontentato, effettivamente non è che vada poi così male: su 18 saldature in cerchio ci sono 36 (i cerchi sono fatti da due SEMI cerchi) punti di inizio, 36 traiettorie e 36 stop, e in realtà i difetti sono pochini, 36+36+36 supera cento, e se i difetti sono 3 o 4 la percentuale non è alta...


$prode cavaliere$:Ne VOGLIO vedere un altro


Urla e strepiti e lamentazioni e pianto e stridor di denti:

Ma come... fa pezzi difettati... 

il resto ve lo risparmio


$prode cavaliere$:Comunque ne VOGLIO vedere un altro


Eccomi accontentato, ci sono forse più difetti di prima, ma non tanti, ma sopratutto: NON negli stessi punti.


Cosa ci dice questo? 

Sapendo che il $drago a corrente$ non sbaglia i movimenti, significa che i problemi della saldatura sono legati alla variabilità dei pezzi, non al $drago a corrente$

Comincio a intravedere il quadro


Però mi domando:

come mai operatori "skillati", come si dice adesso, non hanno fatto lo stesso ragionamento?


Decido quindi di indagare ancora un po'

$prode cavaliere$: vediamo la riparazione


Certo, mi rispondono, non c'è problema, tanto la dobbiamo fare comunque

Come il gommista: mettono il pezzo in acqua e guardano dove fa le bollicine


Vedi, mi fanno, li "soffia"


IO penso: ma in saldatura, che "soffia" o che "è soffiata" significa un'altra cosa

Significa che la saldatura ancora calda, o peggio liquida, è stata esposta all'aria, non che perde alla prova di tenuta idraulica.


ERGO: questi non sanno saldare, quindi qui tutto è possibile, vediamoci dentro un po' bene....

ERGO 2: allora $ser Andrea$ non ha fatto una cippa, si è limitato a cambiare pezzi a caso; così sono capace anch'io ad andare a casa alle due


e domando:

Ma come lo mettete a posto? fatemi vedere...


Prendono la tastiera e "correggono" alcune delle posizioni di spostamento del $drago a corrente$

Che sarebbe anche una cosa giusta, se i pezzi fossero tutti uguali: corretto la prima volta poi sempre giusto fa


Me se i pezzi hanno difetti sporadici...

Forse mi sto avvicinando...


$prode cavaliere$: un'altro pezzo, fate come se non ci fossi

e stavolta correggono punti che nel pezzo precedente andavano bene, 

$prode cavaliere$: ma prima li era giusto, perché lo tocchi?

$turnista$ ma perché se soffia è sbagliato, non trovi?


Io penso che non trovo, non trovo proprio

in compenso ho trovato il problema


Per intanto però ne ho visti anche altri, di problemi, ovvero che le loro conoscenze di saldatura erano più approssimate delle mie, e cappelle ne facevano in più occasioni, sempre dando la colpa al $drago a corrente$


Intanto è venuta l'ora di andare a mangiare, e chiamo $capo$


$Prode cavaliere$: ho trovato il problema, ma non posso risolverlo

$capo$: perché? 

- Perché questa gente non è capace di saldare, e io non posso mica dirglielo, deve farlo qualcuno a livello più alto di me

- Arrivo


Il suo "Arrivo" è durato 2 o 3 ore, ma non sono io che faccio le pulci a $capo$...


Entra e fin dal fondo dello stabilimento lo vedo rabbuiarsi...

Arriva da me e mi apostrofa: Ma non senti che lo sgabulatore a frizione fa il rumore di quando è mal regolato? 

(forse il pezzo non si chiamava così, ma avete capito)


Io Sì, io lo sento, ma i saldatori dovrebbero essere LORO...



Esito: discorso tra $capi$, ramanzina ai turnisti e una bella registrata generale del $drago a corrente$


Con salvataggio su dischetto, doppia copia, del "programma sacro da non toccare per nessun motivo"


Un mese o poco più dopo siamo daccapo:


$drago a corrente$ salda malissimo ed è colpa del "programma", 

perché è sbagliato, vecchio, inadeguato, senile 
e ha la vernice screpolata...


Esito: ricarichiamo la seconda copia del programma, quella dentro nel cassetto

e $drago a corrente" ri-diventa bravo come un'educanda


$prode cavaliere$ e $capo$ hanno lasciato $loro capo$ a spiegare cosa vuol dire "non toccare per nessun motivo"






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