Noi tessili - moltiplica per moltiplica
questa è di quando ero nel meccanotessile
Chiama $cliente vicino$
Molto vicino e anche molto pirla, ci sarà un legame?
Lamenta che la $macchina del giudizio universale$ ha smesso di andare.
La $macchina del giudizio universale$ è un oggettone alto come una villetta a schiera e lungo come uno svincolo autostradale (no, be' dai, era un po' meno).
Che fa delle cose innominabili al tessuto, secondo principi di tecnologia esoterica che forse non conosce nemmeno il $furbone$ che la ha venduta.
Infatti le istruzioni di installazione e taratura, nome in codice $le tavole della legge$ le ho scritte io "dopo" questa storia.
Comunque la $macchina del giudizio universale$ è divisa in due grandi sezioni.
Siccome nessuno sa bene cosa deve fare e come si usa, ci mandano in due, che uno aiuta l'altro.
Trasferta lunga e distante: con la Renault super5 diesel dell'azienda, forse erano 12-13 minuti di viaggio
Partiamo, $prode cavaliere$ e il $cagadubbi$
(avete già un'idea della sua preparazione tecnico-operativa)
Bisogna dire, a favore del $cagadubbi$ che per avere un dubbio bisogna avere almeno un'idea, più una differente che per contrasto alimenti il dubbio.
Mediamente in ditta se associavamo le idee alle persone avanzavamo molte persone, ma idee mai.
Arriviamo dal $cliente vicino$ e ci viene prospettata l'apocalisse, il diluvio universale, ragnarok
e il callo ai piedi.
Si comincia e $prode cavaliere$ comincia dalla parte terra-terra
1) non sappiamo come "gira" la macchina
2) quindi nessuno che possa suggerire prove
3) prendi lo schema, individua un motore a caso tra quelli che non vanno, e comincia a fare misure e seguire cavi, qualcosa troverai.
Il $cagadubbi$ è li che sta studiando manuali e grafici a colori e cartine tridimensionali
ma dove la avrà trovata tutta sta roba mi domando io.
In effetti qualcosa trovo, il motore non è che non va: va, è in potenza e segue il comando dato,
E' il comando dato ad essere strano: 0, in lettere viene meglio: ZERO
Ovvero la macchina non va perché non riceve il comando di andare.
$prode cavaliere$ cerca e segue fili e cavi fino a "rubare" il manuale a $cagadubbi$:
da' qua, che serve a me che te sei fermo al palo.
E di filo in filo, di pagina in pagina arriviamo ad un selettore (un gruppo di 4 contraves, per chi se ne intende) descritto a schema come "speed multiplier"
Per chi come me non legge(va) inglese: moltiplicatore di velocità
$prode cavaliere$ domanda a $cagadubbi$: indovina a quanto è regolato.
$cagadubbi$ il manuale dice tra 80 e 98 percento
$prode cavaliere$ Zero, ecco perché non gira la macchina
$cagadubbi$: Ma non è possibile, a zero la macchina non funzionerebbe.
$prode cavaliere$: Infatti, hai notato che siamo in trasferta proprio perché $cliente vicino$ lamentava il problema?
Com'è come non è, si arriva al punto di portare progressivamente il comando a 100, e vedere che succede
Succede che la $macchina del giudizio universale$ va regolarmente, o almeno sembra. (ci sarà almeno un'altra storia)
$Prode cavaliere$ a $cagadubbi$: ma tu sai come dovrebbe andare la macchina? e chi è che la ha progettata?
$cagadubbi$: io, con idee di $furbone$ e aiutato da $progettista storno$
Li si è capito che si trattava di una "grande invenzione" di $furbone$ per piazzare a dei poveri innocenti parte della massa di rottami che si era ritrovato in mano dopo l'ennesima ristrutturazione aziendale
quella dove non era rimasto più nulla da ristrutturare;
ma questo si chiarirà solo molti mesi più tardi.
Vabbe', faccio io, chiama $cliente vicino$ e digli che per oggi l'angelo della morte è scongiurato, la fine del mondo è rimandata, grazie all'eroismo dei due cavalieri trasfertisti;
che almeno ci offra un caffè.
$cliente vicino$ adesso attira gli "strali di Giove" addosso a chi ha "taroccato i comandi della mia macchina"
$prode cavaliere$: guardi, lo ha fatto gente sua: chieda in giro...
Un quarto d'ora dopo eravamo in mensa aziendale, in leggero ritardo, ma comunque in tempo per mangiare.
Se vi domandate come ho fatto a finire da questa gente...
Io lo so, ma non lo dico
me ne vergogno
Commenti
Posta un commento